La CPB, Corporation for Public Broadcasting ha annunciato la sua chiusura dopo l’approvazione dei tagli federali e la pubblicazione del disegno di legge del Comitato per gli stanziamenti del Senato per l’anno fiscale 206 che riguardano la sanità, i servizi sociali, istruzioni e agenzie correlate (Labor and Health and Human Services appropriations bill) e che per la prima volta in 50 anni escludono dai finanziamenti l’ente stesso.
Nei giorni precedenti il presidente Usa Trump aveva firmato una legge che prevedeva il recupero di 1,1 miliardi di dollari destinati al finanziamento dei servizi pubblici nell’anno fiscale 2027. Successivamente, i media pubblici sono stati oggetto del pacchetto di tagli da 9 miliardi che hanno coinvolto anche gli aiuti internazionali. A questo si è aggiunta l’ultima decisione del Senato.
La CPB, Corporation for Public Broadcasting, è la società privata, senza scopo di lucro, che amministra gli investimenti del governo federale nell’emittenza pubblica, PBS e NPR. La sua attività è stata approvata dal Congresso nel 1967. È, inoltre, la maggiore fonte di finanziamenti per le attività di sviluppo in termini di ricerca, tecnologia e programmi per i servizi pubblici radiotv americani e i relativi servizi online.
«Nonostante gli sforzi straordinari di milioni di americani che hanno chiamato, scritto e si sono rivolti al Congresso per salvare i fondi federali alla CPB, siamo di fronte alla difficile realtà di concludere le nostre operazioni», ha dichiarato Patricia Harrison, Ceo e President dell’ente.
Entro la fine di settembre (a conclusione dell’anno fiscale), la maggior parte dello staff smetterà di lavorare; resterà solo un piccolo gruppo per portare avanti le operazioni di liquidazione entro la fine di gennaio. «La decisione di non dare fondi a CPB nell’anno fiscale 2026 causerà un danno irreparabile, specialmente alle piccole e rurali stazioni media», aveva dichiarato Harrison all’indomani dell’approvazione del Labor and Health and Human Services appropriations bill. CPB ha dato supporto a circa 1500 stazioni radio e tv pubbliche locali.
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