Alle 20 di lunedì 17 settembre debutta il “Tg1 secondo Riotta”: nuova veste grafica, più multimedialità e contenuti più vicini agli spettatori, per un telegiornale che intende consolidare il distacco dagli ascolti del competitor Tg5 (già salito, da quando è direttore Gianni Riotta, dal 3,8% al 4,8%). A cambiare sono lo studio, la sigla, le rubriche ma, soprattutto, i contenuti. In particolare, l’informazione politica deve guardare meno al Palazzo e più al pubblico, con meno dichiarazioni riportate e più spiegazioni, servizi di analisi e interviste in diretta. Per quanto riguarda l’”involucro”, una nuova musica accompagna i titoli, la scrivania si allunga per accogliere gli ospiti (mentre la doppia conduzione potrebbe partire un po’ più in là) e lo studio diventa multimediale, con immagini a scorrere nella parte bassa dello schermo tv.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it