Ribadita con tre giorni di sciopero la netta contrarietà del Tg1 al piano editoriale, varato dalla Rai e “legato a un piano industriale molto controverso”. Come si legge nel comunicato diffuso a conclusione dell’assemblea dei redattori, il primo banco di prova è il varo dei palinsesti autunnali: “Ci aspettiamo che, proprio in questa occasione, l’azienda rispetti le intenzioni più volte espresse e cioè che qualsiasi cambiamento che riguardi il Tg1 debba essere prima discusso con il direttore e con la rappresentanza sindacale della testata”.
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