Le televisioni francesi si scontrano in Europa. Secondo quanto anticipato da Le Figaro la tv commerciale Tf1 avrebbe presentato un esposto davanti alla Commissione Europea contro France Télévisions, denunciando il servizio pubblico per “aiuti di Stati illegali”.
LE ACCUSE AL SERVIZIO PUBBLICO FRANCESE
In particolare, Tf1 ritiene che il passaggio del finanziamento del servizio pubblico dal canone a una porzione dell’Iva sia di fatto un nuovo aiuto di Stato. Inoltre, la nuova procedura avrebbe dovuto essere notificata all’UE prima della sua messa in atto: non è essendo stato così – dice TF1 – ci si trova nell’ambito dell’illegalità. Inoltre, devono esserci obblighi precisi per i finanziamenti.
Tf1 accusa inoltre il servizio pubblico di “doppia frode fiscale”: questo perché il nuovo metodo di finanziamento impone al servizio pubblico di pagare una tassa sui salari, che è stata compensata «illegalmente» dallo Stato aumentando la dotazione di bilancio concessa al servizio pubblico. Inoltre, dal 1969 France Télévisions avrebbe beneficiato di un regime IVA ridotto (2,1% vs 20%) che gli ha permesso di evitare fino al 2022 tale imposta.
Dopo la notifica della Commissione Europea allo Stato francese, quest’ultimo avrà quattro settimane per rispondere. Se venisse aperta una procedura, la Commissione avrà 18 mesi indagare e presentare le sue conclusioni.
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