Greg Peters (co-CEO di Netflix) e Rodolphe Belmer (CEO di TF1 Group) - ©NetflixA partire da questa estate, in Francia, Netflix metterà a disposizione tutti i canali lineari di TF1, così come TF1+, ovvero i contenuti on demand del broadcaster francese. L’accordo di distribuzione siglato con TF1 Group trasforma Netflix in un aggregatore di servizi, permettendo quindi ai suoi abbonati di accedere a contenuti terzi senza dover uscire dalla piattaforma e senza costi aggiuntivi.
TF1 e Netflix collaborano da tempo avendo prodotto insieme titoli come Les Combattantes, L’Agence e Tout le bleu du cuel. L’accordo, ora, riguarda però tutta l’offerta del broadcaster francese.
Proprio dalla Francia era partito uno dei primissimi esperimenti di trasmissione live lineare di Netflix: nel 2020 era stato attivato Direct, canale che offriva un mix di contenuti francesi e internazionali con un palinsesto “tradizionale”.
Ci troviamo forse di fronte a una nuova evoluzione di Netflix? Il servizio sembra prendere la forma di un aggregatore di contenuti e offerte: se l’obiettivo, dichiarato più volte dal management, è quello di aumentare l’engagement trattenendo il pubblico (da qui anche l’avventura nel mondo del gaming), inserire la proposta di un operatore terzo (non solo on demand, ma anche live) va certamente in questa direzione. E potrebbe andare a insidiare le posizioni oggi a fatica conquistate da altri operatori che, trasformandosi appunto in aggregatori, hanno contrastato la crescita del servizio.
Non è stato comunicato come saranno i rapporti tra Netflix e Tf1 Group in termini di gestione della raccolta pubblicitaria, ma si può ipotizzare che entrambi i gruppi beneficeranno dei rispettivi rapporti di forza.
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