Le famiglie con bambini sono meno propense a disdire i propri abbonamenti streaming rispetto a chi non ne ha. Da, qui, spiega Ampere Analysis, la volontà degli operatori Svod di accaparrarsi programmi a target kids per mantenere acceso l’interesse di questo target. Secondo i dati Ampere Analysis relativi al primo trimestre 2024, la quota di utenti Svod propensa a tagliare il proprio abbonamento è pari al 28% nelle famiglie con figli, ma sale al 36% in quelle senza.
«Il declino globale nelle commissioni innescato dalla crescita rallentata del mercato streaming apre a una serie di sfide per i contenuti per bambini. I titoli a taglio kids&family sono il terzo genere più colpito da questo rallentamento tra il 2022 e il 2023», spiega Olivia Deane, Research Manager di Ampere Analysis. Si tratta di una flessione del 15% a livello globale. A rallentare di più, spiega l’analista, è stata la richiesta di generi «ben più costosi» come Drama e Crime & thriller. La conseguenza, secondo i ricercatori, è che, a fronte di una riduzione di contenuti originali a target kids sul mercato, chi potrà finanziare la produzione di propri titoli avrà un vantaggio competitivo potendo vendere appunto i propri prodotti. Lo sanno bene i servizi pubblici europei: il 29% dei committenti in Europa occidentale che hanno incrementato la richiesta di contenuti kids tra il 2022 e il 2023 erano servizi pubblici. Secondo i dati Ampere Analysis, tra il 2022 e il 2023 gli Original kids destinati ai servizi di video on demand sono diminuiti del 18%, mentre le acquisizioni da parte degli streamer sono cresciute del 4%. Anche in questo frangente, avere un’IP vincente (che può garantire una certa base di pubblico) incrementa le possibilità di successo: nel periodo che ha visto rallentare gli investimenti in contenuti, gli adattamenti dei libri per bambini sono diminuiti del 9% a fronte di una flessione del 15% di tutti i contenuti Kids a livello globale.
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