Streaming & Consumi: l’algoritmo vince sul passaparola

Ampere Analysis evidenzia che le scelte personalizzate da parte di realtà come Netflix e Amazon sono maggiormente in grado di orientare le scelte rispetto ai suggerimenti di amici e famiglia
I suggerimenti su Prime Video

L’algoritmo ha vinto sul passaparola? Sembra dunque che i suggerimenti che servizi streaming come Netflix e Amazon propongono ai propri utenti per scegliere i nuovi contenuti (show tv e serie) siano ora più influenti rispetto al passaparola e i suggerimenti di amici e famiglia. A dirlo è Ampere Analysis.

Tra le principali ragioni per guardare contenuti le raccomandazioni dei servizi streaming valgono il 26% delle risposte contro il 23% delle raccomandazioni di famiglie e amici. Preferenze di genere e la presenza di celebrità di cui si è fan restano comunque il primo fattore di scelta (46% e 35% delle preferenze).

DIFFERENZE TRA PAESI E GENERAZIONI

L’algoritmo, però, non ha la stessa efficacia in tutti i Paesi. La quota di utenti internet che scelgono quanto l’algoritmo ha raccomandato è più alta in mercati come la Cina, il Regno Unito e l’India (30%). Ha un peso più basso proprio nel nostro Paese, l’Italia (19%) così come in Giappone e Francia (19%).

L’influenza dell’algoritmo è maggiore tra gli abbonati tra i 25 e i 34 anni e nelle famiglie in cui sono presenti bambini piccoli. La Gen Z subisce invece l’influenza dei social media: il 31% dei 18-24enni guardano contenuti long-form di cui sono venuto a conoscenza sui social media.

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