Insieme alla riforma Rai, procede quella del canone: il governo Renzi conferma che sarà agganciato alla bolletta elettrica, con un importo di 100 euro nel 2016, 95 nel 2017 o per ridursi ulteriormente con il passare degli anni se la misura dovesse avere successo. Come riporta “Il Sole 24 ore”, il canone verrà pagato a rate bimestrali. Sentita l’Autorità per l’energia, i dettagli sulla riforma saranno emanati con un decreto del MiSe dentro 45 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità (il 1° gennaio 2016). Dovrà pagare il canone chi utilizza nella propria residenza anagrafica apparecchi atti o adattabili alla ricezione della trasmissioni radiotv (saranno considerate le utenze residenziali domestiche). Confermate le esenzioni per gli over75 e per determinate soglie di reddito, per non pagare la tassa si dovrà dimostrare di non avere alcun apparecchio che possa ricevere il segnale tv (questo non comporterà un distacco dell’utenza, ma solo una segnalazione all’Agenzia delle entrate). La riforma continua a trovare in disaccordo le società elettriche: secondo Assoelettrica, esistono numerose difficoltà di tipo tecnico e giuridico.
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