Serie A: tre pacchetti per la nuova stagione

Tre pacchetti per prodotto: così saranno venduti i diritti della Serie A per le stagioni 2018-2021 dopo il fallimento della vendita a MediaPro. L’obiettivo è di raccogliere almeno 1,1mld di euro l’anno; le trattative si concluderanno entro mercoledì 13 giugno. I broadcaster interessati acquisteranno match in esclusiva assoluta, ma nessuno avrà tutte le partite. Il pacchetto 5 (prezzo minimo, 452mln di euro a stagione) prevede 114 eventi, il pacchetto 6 (408mln) 152 e il pacchetto 7 (240mln di euro) 114 eventi. In particolare, il pacchetto 5 prevede le gare delle 18 del sabato e delle 15 e 20.30 della domenica. L’assegnatario avrà il diritto di esercitare la scelta delle gare da inserire nel pacchetto, valido per tutte le piattaforme, anche Ott. Il pacchetto 6 prevede le gare delle 15 del sabato e delle 15 e 18 della domenica, con la possibilità di scegliere le gare da inserire e valido per tutte le piattaforme. Il pacchetto 7 prevede le gare delle 20.30 del sabato e delle 12.30 e 15 della domenica, anche in questo caso con la possibilità di scegliere le gare da inserire e valido per tutte le piattaforme. Gli highlight saranno disponibili prima sul web e sono vietate le trasmissioni delle azioni migliori e dei gol prima delle 22 di domenica sulle tv non a pagamento (fatto salvo il diritto di cronaca dei tg). Da qui, la reazione della Rai, che ha parlato di «rischio grave e incomprensibile per il servizio pubblico: non far vedere a tutti gli italiani il sabato sera e la domenica pomeriggio le immagini salienti delle partite, come avvenuto per oltre mezzo secolo, ma solo a chi può permettersi abbonamenti con privati». Trasmissioni come 90° Minuto potrebbero a questo punto essere cancellati. Viale Mazzini ha chiesto alla Lega «di rivedere questa decisione che danneggia prima di tutto i loro stessi tifosi e tutti gli appassionati di calcio».

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