Serie A: media company per far evolvere il calcio

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Un tentativo di evoluzione del calcio: è così che Luigi De Siervo, ad della Lega Calcio definisce il progetto di media company della Serie A, ai microfoni di Radio Anch’io lo sport, su Radio Rai. Tra il 9 e il 10 ottobre, infatti, dovrebbe concludersi l’approfondimento dei progetti messi sul tavolo dai fondi di investimento. Secondo de Siervo, è necessario introdurre capitali privati nel calcio italiano per aiutare con i minimi garantiti e per ottenere cifre che possano poi essere investite nel brand all’estero. A oggi, i principali interlocutori tv del calcio italiano restano Sky e Dazn, ma – ha ammesso De Siervo – senza Mediaset non c’è una concorrenza forte come negli anni passati. Oggi, però, la Lega starebbe “solleticando” l’interesse di piattaforme internazionali come Amazon e Netflix. I danni causati dalla pandemia per il campionato sono stati quantificati in 500mln di euro a fronte di ricavi pari a 1,4mld dai diritti tv. I costi dei calciatori, rimasti invariati, avranno un’incidenza pari al 65%, salita all’80% essendo venuti a mancare i ricavi da botteghino e da sponsor.

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