Sciopero dei doppiatori

Da oggi, i dialoghisti, i doppiatori, assistenti e direttori del doppiaggio italiani scioperano per 15 giorni consecutivi. Fino al 2 luglio, quindi, resteranno senza voce i prodotti audiovisivi importati nel nostro Paese. Lo sciopero è stato deciso dall’assemblea di tutti i professionisti del settore riunitasi ieri al Teatro Vittoria di Roma, ed è stato indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil. Lo annuncia una nota unitaria dei sindacati di categoria: “Sono ormai tre anni che le controparti si rifiutano di rinnovare il contratto dei doppiatori opponendo resistenze pretestuose. In questi tre anni di mancato rinnovo è cresciuto nel settore sia il lavoro sottopagato, sia il lavoro nero. I ripetuti tentavi delle controparti di rallentare la trattativa tradiscono la volontà di destrutturare il contratto per abbassare le tutele e i compensi dei doppiatori, trascurando così anche la qualità dei prodotti audiovisivi. La necessità di regole all’interno del settore – concludono i sindacati – è un elemento ineludibile non solo per salvaguardare le professionalità del doppiaggio, ma anche per costruire un argine concreto alla crisi che attraversa il settore.”

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