Dopo attori e sceneggiatori, in altro sciopero si abbatte sull’industria media&entertainment americana. Tocca, questa volta, al mondo dei videogame. Il sindacato SAG-AFTRA ha indetto infatti una nuova astensione del lavoro, che riguarda gli attori e performer che lavorano tramite il contratto Interactive Media Agreement e quindi con le principali società di gaming.
Si parla di realtà come Activision Productions Inc., Blindlight LLC, Disney Character Voices Inc., Electronic Arts Productions Inc., Formosa Interactive LLC, Insomniac Games Inc., Llama Productions LLC, Take 2 Productions Inc., VoiceWorks Productions Inc., WB Games Inc. Il punto di rottura è l’intelligenza artificiale, e in particolare la protezione del lavoro dei performer: a detta di SAG-AFTRA, le società si rifiuterebbero di assicurare in maniera chiara di proteggere i lavoratori.
Lo sciopero era stato approvato lo scorso settembre con il 98,32% dei voti, ma le trattative sono iniziate nell’ottobre 2022. Il sindacato chiede compensi adeguati per l’uso dei corpi, volti e voci dei performer: «Colpisce francamente che gli studios di videogame non abbiamo imparato nulla dalla lezione dell’anno scorso», dice il sindacato, riferendosi dunque allo sciopero degli attori.
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