Restando su Sky, Rai perderebbe 500mln in tre anni

Se i canali Rai continueranno a essere disponibili su Sky, si profilerebbe una perdita di 500mln di euro in tre anni per il servizio pubblico. E Rai non sarebbe nemmeno obbligata a restare sulla pay tv: la commissione paritetica del ministero delle Comunicazioni ha infatti riferito che l’articolo 26 del contratto di servizio non prevede vincoli di servizio universale per le piattaforme commercializzate. Secondo un documento riservato e riportato da “Italia oggi”, al momento dello switch off in Sardegna gli abbonati a Sky sono cresciuti del 60%, in Trentino del in trentino +40%. Di questo passo, Sky raggiungerebbe nel giro di tre anni 9mln di abbonati, per una crescita di share dall’8/9% al 15/16% al termine dello switch off. Se ogni punto di share viene valutato in 30mln di euro, in tre anni la cifra salirebbe a 630mln di euro per Sky a svantaggio degli altri concorrenti (da qui la perdita per Rai di 500mln). Con il prossimo lancio di TivùSat, inoltre, Rai recupererebbe quel 3% di share assicurato oggi dal satellite.

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