Agcom interviene in merito alla copertura informativa dei referendum previsti per l’8 e 9 giugno.
Alla luce dei dati di monitoraggio, Agcom ha adottato un provvedimento di richiamo alla RAI e a tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici operanti in ambito nazionale, «affinché garantiscano un’adeguata copertura informativa sui cinque temi oggetto dei referendum indetti per i giorni 8 e 9 giugno».
«Il richiamo», prosegue la nota di Agcom, «ha l’obiettivo di offrire ai cittadini un’informazione corretta, imparziale e completa sui quesiti referendari e sulle ragioni a sostegno delle opzioni di voto». Una copertura che è prevista dalla delibera n. 102/25/CONS e, per quanto riguarda la Rai, dal provvedimento del 2 aprile 2025 della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
«Entrambi i regolamenti, che recano la disciplina dei referendum, si soffermano con particolare attenzione sull’esigenza di assicurare un’adeguata trattazione delle tematiche referendarie, allo scopo di garantire una informazione completa, imparziale e corretta sui quesiti».
Sono cinque, infatti, i quesiti cui i cittadini e le cittadine italiane sono chiamati a rispondere con un sì o un no, come riportato anche sul sito del Ministero dell’Interno: 1) Abrogazione del contratto di lavoro a tutele crescenti/Disciplina dei licenziamenti illegittimi, 2) Abrogazione parziale in materia di licenziamenti e relativa indennità per le piccole imprese, 3) «Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»; 4) «Abrogazione dell’Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici»; 5) «Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
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