Reality: i concorrenti vogliono lo stipendio

Orari impossibili, privazione del sonno e paga simbolica. Questi, in buona sostanza, i motivi che hanno spinto più di 120 concorrenti del reality show francese “Ile de la tentation” (prodotto dalla Gem, società sussidiaria di Tf1) a rivolgersi a un avvocato, Jérémie Assous, per chiedere 27mila euro come stipendi arretrati alla società di produzione. L’avvocato, che dalle pagine dell’“Herald Tribune” ha fatto sapere di essere stato contattato da colleghi di altri Paesi, basa la causa sulle condizioni definite di sfruttamento in cui hanno vissuto i concorrenti dei reality che non possono appoggiarsi a sindacati come gli attori. Dibattiti simili sono già stati sollevati in Usa e Uk. Le società di produzione sono però di tutt’altro avviso: secondo la Gem, infatti, pagare i concorrenti danneggerebbe lo show, mentre il portavoce di Endemol, Peter Kren, ha ricordato che chi partecipa ai reality è un concorrente in lizza per un premio, non un impiegato.

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