La seconda tornata di intercettazioni ha condotto, come già si sapeva, a una seconda contestazione disciplinare per Agostino Saccà, direttore di RaiFiction, rientrato ieri nel suo ufficio di viale Mazzini. Le accuse sono le stesse della prima contestazione: l’aver pilotato i vertici aziendali, aver segnalato attrici e svelato alla concorrenza i futuri progetti imprenditoriali. Saccà avrà cinque giorni di tempo per rispondere all’atto, ma i suoi legali hanno definito l’uso delle intercettazioni da parte di Rai come una violazione dell’articolo 270 del codice di procedura penale, ovvero l’uso diverso da quello per cui era stato ordinato del materiale penale. Il direttore di RaiFiction ha chiesto inoltre alla Rai l’accesso alla documentazione e ai regolmenti interni all’azienda sulla cui base è stato preparato il fascicolo contenente le trascrizioni delle intercettazioni. Infine, alcuni dirigenti Rai, tra quelli comparsi nelle intercettazioni, hanno deciso di querelare il direttore generate Cappon per la diffusione di tale materiale.
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