RaiFiction: lettera del Movimento Centoautori

Gli autori scrivono una lettera ai vertici Rai, e per conoscenza al ministro dei Beni Culturali e al sottosegretario con delega alle Comunicazioni, chiedendo che il legame tra Rai e cattiva politica venga spezzato. “Nella maggiore azienda culturale del Paese”, denuncia il Movimento Centoautori, “è in atto una continua e devastante guerra per bande, trasversale anche agli schieramenti politici”, mentre compito della politica sarebbe “dettare regole certe perché si affermino il pluralismo culturale e la libertà di espressione e di mercato”. La fiction è, insieme all’informazione, il settore strategicamente più importante di una tv pubblica. Nel resto d’Europa, oltre che negli Usa, è ormai riconosciuta la necessità di una diversa struttura dell’industria audiovisiva che, attraverso le suddivisioni dei diritti tra network, produttori indipendenti e autori, consenta una reale crescita culturale ed economica di tutto il settore. In Italia, invece, la mancanza di trasparenza nelle scelte editoriali abbassa la qualità e svilisce le professionalità. “È necessario cambiare al più presto il modello organizzativo e gestionale della Rai, cancellare feudi e potentati ansiosi di compiacere i potenti di turno”.

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