RaiFiction: “La Repubblica” ancora su Saccà

In attesa della richiesta della procura di Napoli per una misura cautelare interdittiva per Agostino Saccà (si ipotizza la sospensione dall’incarico come già accaduto per Deborah Bergamini, coinvolta nell’inchiesta sulle intercettazioni Rai-Mediaset), il quotidiano diretto da Ezio Mauro rivela nuovi particolari dell’inchiesta che coinvolge il direttore di RaiFiction. Secondo “La Repubblica” Saccà avrebbe agito come libero imprenditore, sfruttando però il nome della Rai, con società esterne come la tedesca Bavaria e l’americana Hbo, presso le quali avrebbe promosso la “Città della fiction” di Lamezia Terme lasciando credere il coinvolgimento diretto della tv pubblica. Si parla ancora del progetto “Pegasus”, il consorzio di piccoli produttori progettato da Luca Cordero di Montezemolo e per il quale Saccà avrebbe suggerito il coinvolgimento di Giuliano Urbani, dell’ex-Udc Riccardo Conti e di Roberto Meneguzzi (Palladiana Finanziaria). Inoltre, il direttore di RaiFiction avrebbe addirittura ipotizzato l’acquisto della Ballandi Entertainment, così da proporre all’interno di Pegasus, una vera e propria offerta televisiva. Ma non solo, in merito alle raccomandazioni delle quattro attrici segnalate dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi (una di queste entrata nel cast di “Incantesimo”), Saccà sarebbe stato controllato dal condirettore di “Tv Sorrisi e canzoni”, Rosanna Mani. La giornalista, spiega “La Repubblica”, avrebbe controllato con i produttori le mosse di Saccà per poi riferire all’ex-premier.

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