Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge Gentiloni, che riforma la Rai, escludendo la privatizzazione. Tra gli obiettivi del ddl, dare alla tv di Stato maggiore autonomia dalla politica e creare le condizioni affinché si differenzi dalla tv commerciale. La Fondazione che governerà la Rai dovrà garantire tre principi: «La separazione tra attività finanziate dal canone e quelle finanziate dalla pubblicità, separazione tra attività di rete e fornitura di contenuti, e salvaguardia dell’unitarietà dell’azienda». Ora il ddl passa alle Camere, dove il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni confida in un’approvazione accelerata.
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