Rai: via libera al contratto di servizio

Nelle more della riforma del consiglio superiore delle Comunicazioni, il contratto di servizio tra la Rai e il ministero delle Comunicazioni potrà fare a meno del parere obbligatorio, ma non vincolante, da parte dello stesso organismo e proseguire il suo iter. Lo ha previsto il decreto proroghe varato dal Governo a fine anno e attualmente all’attenzione della commissione Affari Costituzionali della Camera. Si tratta di una norma transitoria – spiegano dal ministero – per evitare che l’iter del contratto di servizio 2006-2008, già scaduto, si blocchi, anche per consentire alla Rai di «contabilizzare l’eventuale maggiore canone». Una volta completata la riorganizzazione, il consiglio superiore delle Comunicazioni tornerebbe comunque alle sue funzioni.

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