Anche la redazione del Tg3, come quella del Tg1, boccia il piano editoriale della Rai e affida al cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero. I giornalisti contestano gli indirizzi espressi dal piano – in particolare la decisione di far slittare l’informazione dopo la mezzanotte – che «relegano, comprimono e umiliano il lavoro e le potenzialità dei giornalisti della Rai e del Tg3». Sale l’agitazione anche al Tg2, dove il cdr ha già definito il piano editoriale, per quanto riguarda l’informazione, «di una preoccupante vaghezza». L’Usigrai incontrerà, il prossimo 4 febbraio, i vertici aziendali, il dg Claudio Cappon e il suo vice Giancarlo Leone. Solo dopo, i cdr dei Tg decideranno le modalità di sciopero.
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