Accantonata per il momento la questione delle nomine, Petruccioli punta a migliorare la qualità dei palinsesti Rai. In un documento di otto pagine presentato ieri al Cda il presidente dell’azienda pubblica ha richiesto la fine dei reality show dal 2008, la creazione di una Direzione Speciale per incrementare l’offerta culturale e una revisione della formula dell’informazione politica nei tg. No allora al “florilegio di dichiarazioni” di tutte le forze politiche nei tg (un’affermazione che trova concordi i direttori delle tre testate) e no al genere reality. Quest’ultima proposta sarà poi inserita nell’ordine del giorno di martedì. D’accordo con la proposta Mario Landolfi (An), presidente di Vigilanza, Antonio Marziale dell’Osservatorio sui diritti dei Minori. Scettici il direttore di RaiDue Antonio Marano e Sandro Curzi, che ritiene ideologicamente sbagliato bocciare i reality come genere. Prova ne è l’approvazione sempre nella stessa riunione del reality “La sposa perfetta”, con il voto favorevole dello stesso Petruccioli.
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