È stata sospesa a data da destinarsi “La vita rubata”, la fiction ispirata all’omicidio di Graziella Campagna, uccisa nel 1985 a 17 anni perché testimone oculare di un delitto di mafia e che sarebbe dovuta andare in onda domani sera su RaiUno. Il 13 dicembre è previsto il processo di appello dei killer, già condannati in primo grado. La vicinanza temporale tra i due eventi ha indotto il Presidente della Corte d’Assise d’Appello di Messina a inviare due lettere a riguardo al ministro della Giustizia Clemente Mastella, temendo che la fiction avrebbe turbato lo svolgimento del processo. Il Guardasigilli ha dunque trasmesso tali lettere al dg Rai Claudio Cappon, al presidente della Commissione di Vigilanza Mario Landolfi e al vicepresidente del Csm Nicola Mancino, e la fiction è stata cancellata. In un’intervista rilasciata a “L’Unità”, il regista de “La vita rubata” Graziano Diana ha dichiarato di non capire le motivazioni della tv pubblica: «Non è un documentario. Non capisco perché potrebbe turbare lo svolgimento del processo».
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