«Il taglio degli investimenti e delle risorse, il blocco del turn-over, uniti al progetto, proprio del piano industriale, di cedere asset strategici, esternalizzare produzioni e ridurre il personale porteranno la Rai al collasso entro il 2012». È quello che denunciano i sindacati di categoria dei lavoratori (Sic, Cgil, Uilcom, Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Usigrai e Libersind Conf.Sal) nel corso della conferenza stampa di ieri a Roma per confermare lo sciopero di tutti i dipendenti Rai previsto per il 10 dicembre. La protesta coinvolgerà tutti i dipendenti dell’azienda sul territorio nazionale, sedi centrali e distaccate incluse. Domani pomeriggio, inoltre, dalle ore 16 alle 18 è prevista una manifestazione davanti alla Camera dei Deputati. Partiranno successivamente assemblee nelle sedi regionali dei sindacati e nei centri di produzione Rai.
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