Rai: rigettato il ricorso sulla multa Agcom

Il Tar ha rigettato il ricorso di Rai al Tar del Lazio contro le delibere di Agcom che chiedevano “il rispetto dei principi di non discriminazione e di trasparenza nella conclusione dei contratti di diffusione pubblicitaria” e attività di verifica sull’uso delle risorse pubbliche destinate al finanziamento delle attività e della programmazione di servizio pubblico. Il Tribunale ha ritenuto inammissibile il ricorso principale e respinto i motivi aggiunti. Nel giudizio ha partecipato ad adiuvandum anche Mediaset, in opposizione al ricorso. Il caso risale al 2019, quando Agcom aveva comminato a Rai una multa da 1,5mln per «violazioni degli obblighi di contratto di servizio da parte della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo». La sanzione era stata poi sospesa dal Tar in estate valutando anche le circostanze della pandemia. Secondo i giudici del Tar, riporta Ansa, l’indagine di Agcom non costituisce una “indebita compressione della libertà di iniziativa imprenditoriale in capo alla società ricorrente avendo di mira che, in ragione dello svolgimento di compiti di verifica espressamente previsti dal contratto di servizio, l’attivita’ di raccolta pubblicitaria sia effettuata secondo iprincipi e i limiti che caratterizzano lo statuto della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo”. Inoltre, “l’esercizio del controllo corrisponde alle prerogative che l’ordinamento assegna all’Autorità (Agcom, ndr.) in tema di servizio pubblicoradiotelevisivo”. Secondo il Tar, infatti, Agcom sarebbe intervenuta per il “mancato assolvimento degli obblighi di trasparenza tariffaria”, che costituiscono una “causa di possibili atteggiamenti discriminatori”.

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