Dovrebbe essere ascoltato lunedì in commissione di Vigilanza l’intero consiglio di amministrazione Rai dopo il via libera di mercoledì scorso all’ordine del giorno sul ricorso contro il taglio di 150mln di euro deciso dal Governo. I commissari valuteranno, tra l’altro, l’opportunità o meno di sostituire Luisa Todini, che si è dimessa da consigliere per protesta contro il sì all’ordine del giorno presentato dal collega Antonio Verro. «Il voto espresso dal cda Rai è incomprensibile ed estraneo agli interessi dell’azienda», ha commentato in un’intervista all’“Huffington Post” il sottosegretario del MiSe Antonello Giacomelli, che ha annunciato una completa riforma della governance Rai entro la data di scadenza del consiglio, la prossima primavera. Intanto, i sindacati dei dipendenti di viale Mazzini hanno deciso di proclamare uno sciopero contro l’azienda il 12 dicembre, in contemporanea con quello nazionale. Mentre il dg Luigi Gubitosi, dal canto suo, ha dichiarato di voler procedere – fino all’ultimo giorno del suo mandato, in scadenza ad aprile e per il quale non intende chiedere il rinnovo – con la riforma della Rai in tre punti: news (accorpamento dei tg, di Rai Parlamento e dell’all news in due newsroom), sport (riduzione dei canali da due a uno) e trasloco dalla storica sede di viale Mazzini, in parte contaminata dall’amianto.
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