Rai Pubblicità prevede di chiudere il 2015 con una raccolta in linea con l’anno scorso, al lordo dei ricavi generati dai Mondiali del Brasile che hanno raggiunto i 76mln di euro (al netto dei Mondiali la crescita sarebbe del 4%). Lo ha dichiarato l’amministratore delegato della concessionaria Rai, Fabrizio Piscopo, a margine della presentazione della nuova politica commerciale che si è svolta martedì a Milano. Secondo Piscopo, il primo bimestre 2015 chiuderà «in pareggio», poiché «se gennaio ha avuto un calo del 7%, febbraio è in netta ripresa, anche grazie al successo del “Festival di Sanremo”». E da aprile ci sarà una ripresa, trainata dal settore finanziario. Le banche lanceranno nuovi prodotti che dovranno comunicare. «Da questo comparto e dalle auto», ha aggiunto Piscopo, «ci aspettiamo un impulso degli investimenti. E speriamo che riprenda anche l’alimentare. L’Expo, inoltre, potrebbe dare impulso anche al settore dei trasporti». Nel 2014 la concessionaria ha conquistato 140 nuovi clienti, con un saldo positivo, tra entrate e uscite, di 60. Per quanto riguarda la politica di dumping sui prezzi di cui Rai Pubblicità è stata accusata dalla concorrenza, l’ad ha assicurato che, se prima la Rai era fuori mercato con listini troppo alti, «gli attuali prezzi sono quelli corretti» e «da qui in avanti non avverranno altri ribassi».
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