In occasione della prima audizione dei vertici Rai dinanzi alla commissione di Vigilanza, il presidente Paolo Garimberti ha ribadito di voler essere garante della peculiarità del servizio pubblico e ha dichiarato che i nomi del nuovo organigramma di viale Mazzini si faranno solo nel consiglio di amministrazione. A lanciare l’allarme su conti è stato invece il direttore generale Mauro Masi, che ha precisato come il calo della pubblicità nel 2009 potrebbe essere più consistente, passando da meno 55mln di euro a meno 150. Entro metà maggio il neo dg presenterà la rimodulazione del budget 2009 al cda. In quel documento saranno precisati gli obiettivi strategici e i risparmi sui costi, fermi restando gli investimenti per la transizione al digitale terrestre e per la salvaguardia della qualità della programmazione. Si potrebbe intervenire anche sul recupero dell’evasione del canone, cresciuta dal 28,2% del 2008 a oltre il 30% nel primo quadrimestre del 2009.
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