Rai non intende chiedere una revisione della disciplina dei tetti pubblicitari. Lo ha dichiarato Roberto Sergio, amministratore delegato Rai, a Il Sole 24 ore. Una revisione, ha spiegato, non avrebbe senso visto il dialogo attuale con le istituzioni e la consapevolezza del livello di risorse di cui Rai ha necessità. Sergio spiega che basterebbe dare seguito a quanto previsto dal Tusma sulla revisione del canone sulla base del dato Istat.
Il manager ha commentato anche il nuovo Contratto di servizio, evidenziando due aspetti chiave, ovvero gli investimenti nel digitale e l’obiettivo di azzerare gli appalti totali esterni.
Inevitabile, invece, la cessione delle quote di Rai Way (anche se la governance resta a Rai), di cui sono da definire le modalità. L’operazione servirà a recuperare risorse nel breve periodo, rafforzando la posizione economica e finanziaria della Rai. Secondo Sergio la cessione delle quote non preclude un eventuale operazione con Ei Towers, sostenuta dai fondi azionisti di Rai Way.
Infine, le risorse oggi in campo per Rai: il livello attuale delle risorse da canone oscilla tra gli 1,7 e gli 1,8 miliardi. Una soglia, secondo Sergio, dalla quale non si deve scendere.
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