Il gruppo Rai chiude il primo semestre 2013 con un utile netto, a livello consolidato, pari a 33,4mln di euro. L’utile ante imposte risulta pari a 49,1mln di Euro (-27,5mln nello stesso periodo del 2015), per un miglioramento pari a 76,6mln di Euro «incremento ancora più significativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno se si tiene conto che nel corso del semestre sono stati investiti 57,4mln di euro per i diritti relativi ai Campionati Europei di Calcio e 6mln di euro per lo sviluppo di Rai Play», si legge nella nota del gruppo. I ricavi ammontano complessivamente a 1,4mld di euro (+12,4%).
Nel dettaglio, risultano 930,7mln di euro di ricavi da canone (sulla base dei dati della riscossione, ancora in corso); i ricavi pubblicitari ammontano a 374,7mln (+10,2%), mentre la voce altri ricavi registra una crescita del 5,5% (a 99,8mln di euro).
La stima per l’intero anno è di un risultato di esercizio in sostanziale pareggio. La Capogruppo, invece, ha riportato nel semestre un utile netto pari a 66,2mln di euro (7,2mln nel primo semestre 2015).
Sul fronte ascolti, Rai ha registrato nel complesso uno share del 39,4% in prima serata e del 37,4% nell’intero giorno.
Nel corso del cda, il direttore generale, Antonio Campo Dall’Orto, ha presentato inoltre le linee di intervento per l’adozione del Qualitel: si prevede che la valutazione della qualità percepita dei programmi avvenga sulla base di un panel di almeno 5mila persone, che dovranno valutare i singoli titoli a ridosso della messa in onda, esprimendosi tramite un indice di gradimento simile all’Appreciation Index, già utilizzato da altri servizi pubblici europei.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it