Nel 2023 Rai potrà contare su un risultato netto consolidato in pareggio. Lo ha comunicato – come riporta Il Sole 24 ore – l’amministratore delegato Roberto Sergio davanti alla Commissione di Vigilanza. Si prevede un indebitamento finanziario netto a 560 milioni contro i 650 milioni di maggio, data dell’insediamento dei vertici. La raccolta pubblicitaria ha registrato un incremento del 7% rispetto agli obiettivi di budget, e questo nonostante gli impatti dell’ulteriore riduzione dei limiti di affollamento pubblicitario previsti per il 2023.
Sono previste due riunioni del consiglio d’amministrazione Rai l’11 e il 15 gennaio 2024, prima della definitiva approvazione del nuovo Piano industriale, prevista per il 18 gennaio insieme al Contratto di servizio quinquennale e al Piano di sostenibilità.
Preoccupano le risorse, come ha ricordato il direttore generale Giampaolo Rossi, che ha ricordato il calo dell’importo del canone, passato da 90 a 70 euro (il governo ha sopperito con 430 milioni persi dalla fiscalità generale). Il Piano industriale prevede un indebitamento finanziario netto sotto i 400 milioni alla fine del 2026.
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