Rai: la ricetta di Romani per la governance

Un direttore generale forte, quasi un amministratore delegato, che contribuisca ad allentare la pressione della politica sulla Rai. È questa la proposta di Paolo Romani emersa da un’intervista pubblicata su “La Stampa”, dove il sottosegretario alle Comunicazioni precisa che “Claudio Petruccioli da tempo non rappresenta più un presidente di garanzia, funzione per la quale era stato designato”. Il cda dovrebbe nominare i direttori e i principali dipartimenti, non più i vicedirettori e i capiredattori. La tv pubblica, secondo Romani, se vuole vincere le sfide del futuro, deve puntare su format di qualità.

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