Rai: la ricetta di Giovanni Minoli

Giovanni Minoli, storico dirigente Rai ed ex direttore di RaiEducational propone, dalle pagine de “la Repubblica”, la sua idea per il futuro della Rai. In particolare, Minoli propone di inserire il canone nella bolletta della luce, recuperando così l’evasione. La direzione generale della Rai, in quanto grande opera culturale, dovrebbe essere scelta grazie a un concorso nazionale, aperto, pubblico e trasparente. Secondo Minoli, Lorenza Lei sarebbe la prima a candidarsi: «ha diritto di dire che cosa farebbe e come se non la si obbligasse a convivere con nove amministratori delegati». Minoli propone la correzione delle singole norme della legge Gasparri, aumentando il potere di decisione e il budget in carico al direttore generale. Ai partiti verrebbero lasciati solo i tg (si potrebbe a questo punto ipotizzare anche una conduzione di Michele Santoro), il cui ruolo è destinato a ridimensionarsi alla luce dello sviluppo dei canali all news. L’identità nazionale si costruisce non solo attraverso le inchieste o i tg, ma anche con i programmi del sabato sera, spiega il dirigente. Rai dovrebbe inoltre tornare a sperimentare: la pubblicià ci sarà comunque, ma con una quota diversa, riducendo l’ansia dello share.

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