Il consiglio di amministrazione Rai non sarà convocato oggi, come inizialmente previsto. Secondo indiscrezioni, non è stato ancora raggiunto un accordo sul nome del successore di Campo Dall’Orto. Intanto, slitta anche lo sciopero dei dipendenti, previsto per questo giovedì: proprio le dimissioni di Campo Dall’Orto e la conseguente prossima nomina del suo sostituto hanno fanno «superare» le motivazioni dell’astensione del lavoro, almeno per il momento. «Rimane la nostra posizione critica rispetto alle scelte di tutto il vertice aziendale, CdA e Presidente compresi, corresponsabili col Direttore Generale di tutte le scelte rilevanti che hanno portato all’assoluta mancanza di progettualità (l’assenza del Piano Industriale, di un Piano Editoriale innovativo, di un progetto sulle news che mettesse al centro la qualità del prodotto e l’attenzione alle realtà territoriali, alla cultura e alle diverse sensibilità sociali)»: si legge nella nota congiunta delle segreterie nazionali Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater, Libersind-ConfSal, UsigRai. «Rimane forte la preoccupazione per la definizione del Contratto di Servizio, al momento sono “assenti” i soggetti di parte aziendale che dovrebbero elaborare e svilupparne il testo di concerto con Ministero dello Sviluppo Economico e Commissione Parlamentare di Vigilanza».
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