Rai e Mediaset chiedono a Sky un equo compenso?

Un “pegno” per poter vedere i propri programmi su Sky: Rai e Mediaset sarebbero tentate di far pagare a Sky i diritti di ritrasmissione dei propri programmi gratuiti. Secondo “Italia oggi”, infatti, i due broadcaster sarebbero al lavoro per portare anche in Italia una prassi ben consolidata all’estero – soprattutto negli Usa – che vede gli operatori pay (cable o satellite) pagare una sorta di equo compenso per ritrasmettere il loro segnale e quindi i loro programmi. L’ammontare delle fee corrisponderebbe a circa l’1.3% dei ricavi dell’operatore pay; per Sky il costo si aggirerebbe quindi sui 30/70mln di euro. Nel 2013 i diritti di ritrasmissione hanno generato per le tv free Usa ricavi per 3,3mld di dollari, mentre in Germania le pay tv riconoscono un equo compenso per la ritrasmissione in Hd di programmi della televisione gratuita. Itv ha invece chiesto a BSkyB e Virgin un equo compenso per il suo canale Itv 1 (già lo riceve per la ritrasmissione di Itv 2, 3 e 4) rinunciando ai fondi pubblici. I diritti di ritrasmissione sono tra le fonti di introito maggiori per i network Usa: questo è stato infatti uno dei motivi per la causa che ha visto i grandi broadcaster statunitensi contro Aereo, la start up newyorkese che, ritrasmettendo via internet il loro segnale, evitava infatti il pagamento delle fee.

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