“Lo sanno tutti nel mondo dello spettacolo, in certe situazioni in Rai si lavora soltanto se ti prostituisci oppure sei di sinistra. Tutti in Rai, nessuno escluso, sono dei raccomandati a cominciare dal direttore generale”. Questa dichiarazione, durante un’intervista dello scorso 20 dicembre, costa a Silvio Berlusconi una citazione in giudizio presso il tribunale civile di Roma, prevista per il prossimo 3 giugno. Una sessantina di dipendenti Rai infatti, ritenendosi offesi da tali parole, hanno promosso un’azione giudiziaria per ottenere un risarcimento dei danni morali e patrimoniali per 50mila euro ciascuno delle parti.
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