Nulla è cambiato ancora da quando, il 22 gennaio scorso, l’Unione nazionale sordi (Uns) ha presentato un dossier di oltre 100 pagine con gli errori, le omissioni, i refusi, le ortografie e le sintassi errate apparse nella celebre pagina 777 che dovrebbe consentire ai non udenti di seguire i programmi tv leggendo i sottotitoli. Come spiega Ida Collu, presidente Uns, i problemi sono iniziati all’inizio del 2009, quando la Rai – con una gara al ribasso – ha affidato il lavoro di sottotitolazione a una nuova società, che si occupa di post-produzione ed è totalmente sprovvista di esperienza specifica nel settore. A viale Mazzini riconoscono che le proteste sono reali e, dopo aver inviato un richiamo formale alla società, si riservano di impugnare il contratto, qualora non siano presi provvedimenti adeguati.
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