È passato a maggioranza, con cinque voti a favore e quattro contrari, il piano industriale della Rai 2008-10. L’obiettivo è azzerare le perdite inerziali nel 2009 e nel 2010 e riportare l’indebitamento ai livelli del 2007. Tra le priorità, la multicanalità da sviluppare nel digitale terrestre. Si prevedono due nuovi canali: uno a target giovane, da lanciare nel 2008, e l’altro, semigeneralista, nel 2009, quando la Rai potrebbe anche sperimentare un canale in Hd. Nel 2010, dunque, l’offerta Rai sarà composta dalle tre reti generaliste, da RaiSport, da RaiNews24, da RaiGulp e dai due nuovi canali in Dtt. Per finanziare le nuove reti, si utilizzeranno risorse e professionalità provenienti da canali destinati a chiudere, come RaiUtile. Si rilancia l’ipotesi di vendere una quota di minoranza di RaiWay, società che gestisce la rete di trasmissione. Saranno ridisegnati i palinsesti, digitalizzando i processi produttivi. La Rai autoproduce il 75% delle ore trasmesse, contro il 62% della Bbc, ma ha decentrato le capacità d’ideazione e sviluppo dei contenuti. Per potenziare le competenze editoriali, quindi, l’intrattenimento avrà una propria struttura, mentre la fiction produzioni separate per rete, e sarà rafforzata la lunga serialità.
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