Il centro studi R&S Mediobanca traccia un profilo di Sky Italia certificando il percorso virtuoso, in termini di fatturato, della pay tv. Il giro d’affari di Sky Italia è pari a 2,6mld di euro (quello di Rai è di 3,1mld), con un patrimonio stimato di oltre un miliardo e nessun debito. La fonte del successo di Sky non sta nello share (pari a 9% contro il 42% di Rai e il 40% di Mediaset), quanto negli abbonati, che spendono mediamente 500 euro l’anno per il servizio. Gli abbonamenti contano infatti per l’84% delle entrate del gruppo, che ha visto i suoi utili salire – in quattro anni – a 439mln di euro, 20mln in meno rispetto a quelli Mediaset. Sul fronte Dtt, pare che la partenza di Cielo sia destinata a essere rimandata dopo Natale: ieri l’ad di Sky Italia, Tom Mockridge, ha incontrato il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani presso la sede del ministero dello Sviluppo Economico, per parlare sia del canale Dtt, sia del caso Digital Key, contro la quale Mediaset ha presentato un esposto all’Antritrust.
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