Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia di ottobre 2024 registra un +1,4% rispetto a ottobre 2023, per un incremento del 5,1% nei primi dieci mesi del 2024. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e Ott, l’andamento dei dieci mesi si attesta a +5,9%, per un totale di 4,6 miliardi di euro.
La televisione registra a ottobre una crescita del 5,9% e un +9,2% nel cumulato gennaio/ottobre, a 3,06 miliardi di euro.
Nei primi dieci mesi 2024 risultano in crescita la radio (+4,8%), il digital (+3,4%), l’out of home (+5,4%) e il cinema (+46%). In flessione quotidiani (-7,4%), periodici (-2,8%), la go tv (-6,9%) e direct mail (-8,2%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nei primi dieci mesi del 2024 chiude con un +3,6% (+3,4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
«Si arresta la crescita del settore Automobili ad ottobre ( -1%). Potrebbe essere questo il primo segnale di un rallentamento degli investimenti pubblicitari dovuto al momento negativo del settore che, oltre al calo delle immatricolazioni (-10% circa a ottobre/novembre) si trova ad affrontare le difficoltà legate ai notevoli investimenti effettuati dalle aziende dell’Automotive nell’ambito del programma di elettrificazione. L’evoluzione di questo settore, il terzo per importanza, è dunque un punto che potrebbe essere determinante per l’andamento degli investimenti pubblicitari nei prossimi mesi», dichiara Luca Bordin, Country Leader Italia.
Sono 13 i settori merceologici in crescita in ottobre, il contributo maggiore è portato da Servizi Professionali (+103,7%), Industria/Edilizia/Attività (+27,2%) e Distribuzione (+10,8%). In calo a ottobre gli investimenti di Farmaceutici/sanitari (-15%), Finanza/assicurazioni (-14,6%) e Abbigliamento (-12,2%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi dieci mesi del 2024, l’andamento positivo di Gestione casa (+30,2%), Automobili (+22,7%) e Distribuzione (+11,3%), in calo invece tra i primi dieci settori Cura persona (-16,7%) e Telecomunicazioni (-8,2%).
«Si evidenzia una crescita importante del settore Servizi Professionali ad ottobre (+103,7%) grazie all’investimento di Poste Italiane e il calo del settore Farmaceuti/Sanitari che dopo 4 mesi di crescita registra una flessione segnando un calo del -15%. Il risultato negativo è attribuibile alla contrazione registrata sul mezzo TV (-15,7%) che rappresenta l’88% degli investimenti del comparto», conclude Luca Bordin.
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