Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia di febbraio 2025 registra un +1,7% rispetto a febbraio 2024. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento del primo bimestre 2025 si attesta a +0,6%, per un totale di 869,929 milioni di euro.
La televisione registra a gennaio una crescita dell’1,2% a febbraio e un +1,5% nel bimestre, a 610,738 milioni di euro
A gennaio/ febbraio 2025 risultano in crescita la radio (+6,1%) e l’out of home (+5%). In flessione i quotidiani (-5,9%), i periodici (-3,2%), il digital (-2,6%), il cinema (-6%) e il direct mail (-10%). Non è stato indicato l’andamento della Go Tv, non essendoci un universo di riferimento omogeneo.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel bimestre gennaio/febbraio chiude con un +2,7% (-2,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
«Il mese di febbraio conferma l’andamento positivo già visto nel mese di gennaio, tuttavia la prudenza è d’obbligo vista la recentissima revisione delle stime del Pil da parte di Bankitalia, al ribasso da +0,8% a +0,6%, principalmente per “l’effetto dazi. Considerando il primo bimestre notiamo inoltre, che i top 10 settori presentano decisioni di investimento molto diverse tra loro, in una forbice compresa tra + e – 14%, in linea con lo scenario macroeconomico di grande incertezza. Sarà quindi importante monitorare questa situazione nelle prossime settimane per poter avere un outlook più preciso sull’orientamento del mercato pubblicitario», sottolinea Luca Bordin, Country leader Italia.
Sono 13 i settori merceologici in crescita nel mese di febbraio, il contributo maggiore è portato da Enti/Istituzioni (+44,4%), Turismo/Viaggi (+40,3%), e Farmaceutici/Sanitari (+10,3%). In calo a febbraio gli investimenti di Distribuzione (-14,5%), Abbigliamento (-20,9%), e Informatica/Fotografia (-56%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/febbraio 2024, l’andamento positivo di Gestione casa (+6%), Abitazione (+13,6%) e Bevande/Alcoolici (+14,3%). In calo invece Telecomunicazioni (-6,9%) e Distribuzione (-14%).
«Si evidenzia l’andamento del comparto Gestione casa, in negativo a febbraio dopo quasi 2 anni. Torna in positivo, invece, il settore Cura persona dopo 4 mesi di segno negativo. Le categorie Cura viso e Cura corpo fanno da traino con un incremento rispettivamente del +40% e +107%. che porta la quota delle due categorie a +12 punti percentuali (rispettivamente, +3 e +9 punti)», conclude Bordin.
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