Pubblicità, Nielsen: dicembre 2024 a -1,6%

La televisione chiude l’anno con un +7,3%. Web advertising a +3,4% (stima Nielsen)
Luca Bordin, Country Leader Italia di Nielsen

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia di dicembre 2024 registra un -1,6% rispetto a dicembre 2023, chiudendo però l’intero anno 2024 con un +3,8%, a 9,5 miliardi di euro. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel 2024 si attesta a +3,9%.

La televisione registra a dicembre una flessione del’1,6% e un +7,3% nell’intero 2024, a 3,8 miliardi.

 Nel 2024 risultano in crescita la radio (+2,2%), il digital (+3,4%), l’out of home (+0,7%) e il cinema (+23,5%). In flessione quotidiani (-8,5%), periodici (-5,5%), la go tv (-9,7%) e direct mail (-8,4%).  Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel 2024 chiude con un +3,4%, a 4,2 miliardi (+1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

«Volendo tirare le somme dell’anno appena concluso potremmo definire il 2024 un’ottima annata, sicuramente la migliore degli ultimi anni post Covid (ad esclusione del 2021 che ha registrato un +14%), il che conferma la solidità del settore. Un anno cominciato e proseguito bene, con una crescita costante, un picco nel periodo estivo in concomitanza con i noti eventi sportivi ed un rallentamento nell’ultimo trimestre che risente di una differente allocazione dei budget a favore degli eventi estivi. È da notare che il mercato senza Ott non ha ancora raggiunto i livelli di investimento del 2019 (-0,6%) e che, all’interno di questa dinamica, il mezzo TV spicca con un +7,5% mantenendo una quota superiore al 40%. Registriamo inoltre una dinamica molto positiva del comparto Internet che performa una crescita del 17%, non considerando la stima degli OTT che a loro volta crescono del 27%. Guardando al 2025 confidiamo, con un certo ottimismo, in un mercato stabile visto il confronto col 2024 segnato dai grandi eventi sportivi, le previsioni del Pil riviste lievemente in ribasso a +0.8%, un’inflazione prevista inferiore al 2% e le possibili turbative dei mercati dovute alle nuove politiche americane sui dazi», spiega Luca Bordin, Country Leader Italia.

Sono 11 i settori merceologici in crescita a dicembre, il contributo maggiore è portato da Gestione casa (+28%), Enti/Istituzioni (+17,8%) e Turismo/Viaggi (+13,1). In calo a dicembre gli investimenti di Abbigliamento (-21,9%), Media/Editoria (-23%) e Automobili (-35,2%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia nel 2024 l’andamento positivo di Distribuzione (+7,8%), Automobili (+14,3%) e Gestione casa (+28,8%). In calo invece tra i primi dieci settori Telecomunicazioni (-9,7%) e Cura persona (-1,9%).

«L’analisi dell’andamento degli investimenti pubblicitari nei macrosettori evidenzia una buona crescita per Beni durevoli (+12,4%), Largo consumo (+10,2%) e Attività e Servizi (+4,8%), mentre registrano una flessione i macrosettori Persona (-1,3%) e Tempo libero (-3,6%). uttavia, negli ultimi tre mesi del 2024, si è osservato un generale rallentamento della crescita, in tutti i macrosettori. I Beni durevoli, pur mantenendo un trend positivo, hanno subito un calo più marcato dovuto al ben noto decremento degli investimenti delle Automobili che nell’ultimo trimestre hanno subito un calo del 12%, legato a un raffreddamento della domanda e a un riassestamento delle strategie di comunicazione», conclude Luca Bordin.

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