Pubblicità, Nielsen: agosto a -0,4%

La televisione chiude i primi otto mesi del 2023 con un +0,3%
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Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia di agosto 2023 registra un -0,4% rispetto ad agosto 2022. Il periodo gennaio-agosto vede una crescita dell’1,6%: se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e Ott, l’andamento del periodo si attesta a +0,7%, per un totale di 3,2 miliardi di euro.

La televisione registra ad agosto una flessione dello 0,4% e una crescita dello 0,3% negli otto mesi, a 2,09 miliardi di euro.

Nel periodo gennaio-agosto 2023 risultano in crescita la radio (+5,3%), il digital (+4,3%), l’out of home (+12,3%), la go tv (+27,1%) e il cinema (+8,4%). In flessione i quotidiani (-5%), i periodici (-2,7%), e il direct mail (-9,5%).

«Agosto, notoriamente il mese più scarico dal punto di vista pubblicitario, evidenzia rispetto allo scorso anno una lieve variazione in negativo. Tuttavia, se confrontato col 2019, risulta in crescita del +4%. Alle incertezze politiche ed economiche (stretta monetaria delle banche, inflazione e persistente guerra in Ucraina), che hanno impattato seppur in misura limitata sul mercato pubblicitario, si aggiunge la recentissima guerra in Israele. Nei prossimi mesi potremo quantificare l’eventuale impatto sulla raccolta pubblicitaria», dichiara Luca Bordin, Country Leader Italia di Nielsen.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 9 in crescita ad agosto. Il contributo maggiore è portato da Gestione casa (+39,7%), Alimentari (+28,3%) e Toiletries (+17,3%). In calo a agosto gli investimenti di Telecomunicazioni (-31,4%), Media/Editoria (-24,1%) e Finanza/Assicurazioni (-33,9%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/agosto 2023, l’andamento positivo di Automobili (+21,4%), Gestione casa (+26,1%) e Alimentari (+7,2%).

«Nel mese di agosto il Largo consumo è l’unico macrosettore in positivo +18.1% trainato da Gestione casa, Alimentari e Toiletries. In controtendenza, invece, le Bevande/Alcoolici che chiudono il mese in negativo nonostante il periodo estivo», conclude Bordin.

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