Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia di maggio vede un incremento dell’64,6% sullo stesso mese del 2020, portando la raccolta dei primi cinque mesi del 2021 a un incremento del 23,8%.
Escludendo dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e Ott, l’andamento nel periodo gennaio – maggio si attesta a +23,7%, per complessivi 2,28 miliardi di euro.
In particolare, la televisione cresce dell’79,1% a maggio per un +30,4% sul cumulato dei cinque mesi (da 1,2 miliardi di gennaio-maggio 2020 a 1,6 miliardi). I primi cinque mesi dell’anno si chiudono in crescita anche per i quotidiani (+7,8%), la radio (+22,1%), il digital (+27,2%, che diventa +24,3% sulla base delle stime Nielsen) e il direct mail (+9,6%). Ancora segno negativo per periodici (-2,9%, in recupero), l’outdoor (-10,3%), il transit (-43,7%). Tornano disponibili i dati della Go Tv, che segna un -34,6%, mentre si deve ancora aspettare per il cinema.
Maggio si conferma la robusta ripresa del mercato pubblicitario, che recupera in parte il gap rispetto all’ultimo anno di normalità (-5.5% confrontato allo stesso periodo del 2019). Il percorso di crescita sul lungo periodo potrà essere colmato entro la fine dell’anno e ripreso nel 2022, come previsto da più parti recentemente. Mancano all’appello alcuni settori, soprattutto nel raffronto con il trend di medio periodo, come Automobili, Tempo libero e Turismo, tra i più colpiti dall’andamento della pandemia (Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen).
A maggio tutti i settori merceologici sono in crescita: ampi i contributi di Automobili (116,5%), Alimentari (72,4%), Distribuzione (68,7%) Cura persona (267%) e Turismo e viaggi (539,9%). Solo un settore è in negativonei cinque mesi: Servizi professionali, a -6%.
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