Un calo del 10,2%: è la flessione della spesa pubblicitaria globale che Warc prevede per la fine dell’anno. Il mercato, quindi, si fermerà secondo le previsioni a 557,3mld di dollari. La pandemia, spiega il report
“Una ripresa immediata non è all’orizzonte”, scrivono i ricercatori, “sebbene ci si aspetti una crescita nella maggior parte degli angoli dell’industria il prossimo anno, questa sarà più un riflesso di un tumultuoso 2020 che di un eccellente 2021. La disoccupazione in crescita deprimerà i consumi il prossimo anno, e sebbene la prospettiva di un programma di vaccinazioni sarà una fonte di ottimismo tra i consumatori e il mercato, potrebbe essere solo una tappa intermedia di una ripresa che si allungherà su due anni”.
Per arrivare ai 620,6mld di dollari spesi nel 2019, il mercato dovrebbe crescere del 4.4% nel 2022. Per quanto riguarda i mezzi, la tv lineare è destinata a perdere il 16,1% quest’anno (a 155,6mld, per il 27.9% della spesa adv globale), per segnare un +1.1% nel 2021. Il mercato online è rimasto stabile a 303.3mld; ha avuto invece una “buona annata” il mercato video online, con una crescita stimata intorno al 7.9% (a 52.7mld), destinata a un -12.8% nel 2021. Guardando alle aree di mercato, in Europa è stimata una flessione del 14.5% (a 127mld), con una crescita del 10.2% nel 2021 grazie alle performance di Uk, Germania, Spagna, Francia, Italia e Russia. Il 2020 chiuderà in America del Nord con una flessione del 4.3%, in America Latina del -32.3% in Asia Pacifico a -9.7%, in Medio Oriente del 20.2% e in Africa del 23.3%.
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