Pubblicità: agosto a +7%

L’agosto del mercato pubblicitario italiano segna un +7%, secondo l’ultima rilevazione di Nielsen Italia. L’andamento del cumulato gennaio-agosto riflette ancora gli effetti del lockdown e segna un -17,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, l’andamento nei primi otto mesi si attesta a -22%, per complessivi 2,77mld di euro. “Seppur sia il mese storicamente meno attrattivo per gli investimenti pubblicitari, la raccolta ad agosto ha confermato il cambio di trend osservato già a luglio”, ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen.

Le performance di settembre determineranno l’entità del “rimbalzo tecnico positivo” che si attende per il terzo trimestre. La televisione segna un -17.5% e si ferma a 1.7mld di euro, con un +19.8% però sul singolo mese di agosto. Segno negativo per tutti i media: quotidiani a -20.6%, periodici a -40.1%, radio a -31.2%, digital a -9.2%, outdoor a -49.5%, transit a -57.3%, direct mail a -34.3%. Ancora non pervenuti i dati di Go Tv e cinema. “Come più volte ricordato molto dipenderà dall’autunno e dalla curva dei contagi che ha influenzato i mercati in Italia e nel mondo sino ad oggi. Ci sono segnali positivi che vengono dagli indici macro-economici che vanno colti, come ad esempio la crescita del +7,7% ad agosto della produzione industriale (-0,3% tendenziale). Allo stesso tempo però emerge ancora una sensazione di incertezza tra le aziende su come le istituzioni gestiranno la nuova fase dell’emergenza”.

Per quanto riguarda infine i settori merceologici, sono 12 quelli in crescita in agosto, tra cui automobili (+105,9%), telecomunicazioni (+52,9%), farmaceutici (+12,9) e alimentari (+14,2%). Nel periodo cumulato, sono solo tre i settori in crescita: gestione casa (+4,3%), distribuzione (+1,5%) e enti / istituzioni (+13.6%).

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