Pubblicità/2: Italia nel mirino Ue

Pubblicità televisiva italiana ancora sotto accusa per lo scorretto recepimento della Direttiva Tv senza frontiere e per il mancato rispetto di alcune norme su adv e televendite. Domani la Commissione europea invierà la lettera di contestazione al Governo italiano, che avrà due mesi di tempo per rispondere. Già a marzo scorso l’Ue aveva inviato all’Esecutivo il corposo rapporto di Gfk Mediametrie, che documentava le centinaia di violazioni alle regole europee sugli spot da parte delle tv nazionali. L’Unione europea denuncia, inoltre, l’esiguità delle sanzioni previste dalle leggi italiane, che rendono conveniente superare i limiti di affollamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it