Sono entrati in vigore i regolamenti in materia di messaggi ingannevoli e pratiche commerciali scorrette, approvati a settembre dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, in recepimento di nuove direttive comunitarie. La principale novità riguarda la nascita di un nuovo istituto, definito Impegno, attraverso il quale, entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di apertura del procedimento, l’azienda inquisita potrà decidere di sospendere autonomamente la diffusione del messaggio, facendo decadere l’illegittimità del messaggio contestato. Altre novità riguardano l’avvio d’ufficio di un procedimento da parte dell’Authority e l’inasprimento delle multe, che potranno toccare i 500mila euro.
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