Provvedimento dell’Agcom per il target 0-3 anni

A tutela dei potenziali telespettatori da 0 a 3 anni, circa 560mila in Italia, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni guidata da Corrado Calabrò promette nuove regole forse già entro Natale. La bozza di provvedimento, messa a punto dai tecnici dell’Agcom, intende vietare agli editori e ai distributori pubblicità seduttive. Non sarà permesso sostenere in uno spot che i canali per il target pre-scolare – quali, per esempio, Baby Tv, lanciato dal gruppo Fox, proprio per questa fascia di pubblico, a luglio su Sky, JimJam e RaiYoYo (rispettivamente su Sky e su Dtt) – hanno capacità educative. L’abbonato Sky troverà sul contratto, in maiuscolo, che la piattaforma comprende alcuni canali destinati ai più piccoli. Infine, sullo schermo di questi canali, comparirà un avviso che mette in guardia i genitori sui rischi che i bambini di pochi mesi corrono, se esposti a una visione troppo prolungata. Del resto, già l’Autorità francese è intervenuta sul tema nel luglio 2008 in modo molto rigoroso. Due le possibilità per l’Authority italiana: fare una segnalazione al governo affinché inserisca norme severe nel decreto legislativo che recepirà, a dicembre, la direttiva Tv senza frontiere, o in alternativa elaborare una delibera ad hoc.

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