Per sbloccare il nodo della Lcn (Logical Channel Numbering), arriva all’Agcom una proposta dell’associazione Cnt, recante “Misure urgenti di regolamentazione della funzione di ordinamento automatico dei programmi delle piattaforme televisive digitali terrestri”. La mancata regolamentazione della Lcn sta infatti autorizzando le emittenti nazionali monopoliste (Rai, Mediaset e Telecom) a posizionarsi nei primi 20 numeri, a discapito delle tv nazionali indipendenti e di quelle locali. A differenza della proposta già depositata da DgTvi, quella di Cnt è stata elaborata per rispettare pienamente i criteri di equità, trasparenza e non discriminazione, come prescritto dall’Agcom e dalle direttive europee. Il principio fondamentale alla base dell’ipotesi di ordinamento automatico dei canali è quello di utilizzare la numerazione a tre cifre partendo da 100 e così con le utenze successive (200, 300, 400), evitando pericoli di disparità di trattamento. La posizione delle emittenti nazionali, così come quella delle locali, deve rispettare la programmazione o la tipologia che tenevano nell’analogico. L’Agcom comunicherà il calendario delle audizioni er entrambe le proposte. Intanto Cnt sarà sentità domani dall’Antitrust.
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